mercoledì 21 marzo 2012

aquilone di primavera

l'aquilone è il simbolo della primavera, della libertà e della gioia di stare all'aria aperta. 
mi ha sempre affascinato vederla tutta colorata muoversi nel cielo blu seguendo le onde del vento. da bambina ci giocavo spesso, o per lo meno ci provavo, perché prendere la rincorsa per farla andare in alto il più possibile era davvero difficile per una piccoletta come me, ma molto divertente! era il passatempo della domenica proprio in questi primi giorni di primavera, la stagione dell'allegria, quando l'aria inizia a riscaldarsi, il sole ti accarezza tiepidamente ed è come un richiamo a rallentare i ritmi e dedicarsi a hobby piacevoli e floreali. il giardino di casa, l'ampio atrio dello stabilimento vinicolo dove sono cresciuta, era il luogo ideale per fare pratica con la mia bella aquilone colorata, di legno con una stoffa rossa-bianca-verde. guardavo mio fratello esercitarsi per la gara degli aquiloni che facevano in paese il giorno di pasquetta e insieme a lui e al mio papà correvamo lungo il viale per farla volare, e mia mamma ci guardava felice e divertita, soprattutto quando toccava a me perché puntualmente l'aquilone si alzava e poi cadeva subito... a meno che non la facevano partire loro più esperti e poi mi cedevano il filo... era emozionante sentirla tirare, si aveva l'impressione di avere il comando di tutto intorno, e una volta su, se riuscivi a non mollare, era facile poi non farla più cadere giù. era troppo bello vederla volteggiare nell'aria... e quanti ricordi riaffiorano in questo periodo, quelli di un'infanzia molto felice! peccato che oggi si sia persa questa bella tradizione, è ormai raro vederne qualcuna in cielo, i bambini giocano in altri modi e questi semplici passatempi che ti permettono di stare a stretto contatto con la natura non attirano più... solo quei piccoli grandi sognatori come me riescono ancora a vedere in una banale aquilone qualcosa di magico e divertente! 
la primavera è arrivata con la sua stupenda esplosione di colori e profumi tra i prati e le aiuole dei giardini ma nel cielo niente aquiloni... voglio comunque immaginare di vederne almeno una in alto oltre le nuvole... vorrebbe dire che un bimbo corre felice e gioca con la sua famiglia... e il mio pensiero vola sorridente e spensierato con lei, una colorata aquilone di primavera! (^_^)  



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giovedì 1 marzo 2012

caro amico...



... ti scrivo così mi distraggo un pò e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò! 
[Lucio Dalla, l'anno che verrà, 1979]





non sono mai stata una fan accanita di Lucio Dalla, non conosco tutte le sue canzoni che raccontano i suoi lunghi cinquant'anni di musica, però alcune mi son sempre piaciute e oggi più che mai ne ho ascoltate tante ma con immensa tristezza... e le continuerò ad ascoltare ogni volta che avrò voglia di ricordare un artista che è partito così all'improvviso... senza parole... come ogni volta che una persona cara ci lascia e porta via con sè tutta una vita vissuta insieme, ma i ricordi per fortuna son sempre dentro di noi a farci compagnia! 
e ogni volta notizie così tristi ti costringono a riflettere su come tutto può finire in un attimo, e a capire che non bisognerebbe mai rinunciare ad essere felici ma si dovrebbe invece cogliere l'attimo in tutte le sue sfumature, sempre... non rimandare un sentimento, una parola, un gesto... realizzare i propri sogni ed impegnarsi a lasciare una traccia di sé il più possibile positiva e un ricordo meritevole di stima ed affetto.
chi scrive e compone musica ha un grande privilegio però, quello di non lasciare mai un vuoto nei cuori di coloro che leggono ed ascoltano... le parole di carta e di musica sopravvivono anche alla morte e continuano a regalare sempre emozioni nuove... e mi piace immaginare che lui sarà sempre lì *dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento*...